giovanni forte sheran
Biografia
Durante la sua infanzia passa molto tempo con il padre; accompagnandolo a caccia e seguendo i suoi insegnamenti comincia a conoscere la natura e i segreti del bosco.
Dopo le elementari, frequenta la scuola di arti e mestieri, appassionandosi sempre più, istintivamente, al disegno. All’età di 13 anni deve però rinunciare alla prospettiva di proseguire gli studi d’arte per dedicarsi, in aiuto al padre, al lavoro nel laboratorio e negozio di scarpe di famiglia. Alla pittura sono riservati i momenti liberi, in cui Giovanni Forte prende gli sci, due tele e una cassetta di colori per salire in montagna ed immergersi nella natura.
Per lui è vitale il contatto diretto con il paesaggio e quindi dipinge quasi sempre le sue montagne dal vero, come si dice, en plein air.
La natura era la sua unica maestra; la sua ricerca era autentica, vera, attaccata alla sacralità della propria terra, che ha voluto raccontare perdendosi nella nostalgia del passato ed immergendosi nella massa scura dei suoi boschi.
Il lavoro di Giovanni Forte Sceran venne ampiamente riconosciuto e documentato, negli anni, attraverso cataloghi, monografie, mostre e premi. Ciononostante, Forte rimase sempre fedele a se stesso: schivo e riservato, per amore della propria arte non aveva mai messo in atto la diffusione e il commercio delle sue opere. Notevoli sono i bassorilievi che l’artista ha donato alla propria comunità e che sono esposti nella bellissima sala consiliare del Comune di Asiago. Giovanni Forte Sceran si è spento ad Asiago il 30 maggio del 2000.
Nel 2009 il Comune di Asiago dedica a Giovanni Forte Sceran un’importante mostra antologica. La mostra curata da Antonio e Roberto Busellato – B LAB design – Galleria d’Arte Busellato, viene allestita nelle sale del Museo Le Carceri di Asiago. Il progetto critico è di Maria Lucia Ferraguti.